Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.
Dal Vangelo secondo Matteo (11,11-15)
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore
Noi e la Parola
Identificare Giovanni Battista con l'Avvento risulta ovvio, considerato il soprannome di Precursore con il quale siamo soliti definirlo. Non ci deve pertanto stupire che in questo tempo di preparazione la liturgia ci proponga la figura e il messaggio di Giovanni Battista in tutti i vangeli della seconda e terza domenica di Avvento, e nei giorni feriali da oggi fino ai giorni immediatamente precedenti la venuta del Signore.
La grandezza di Giovanni sta nel suo "farsi piccolo". Non è solo quel suo farsi da parte per lasciare tutta la scena a Gesù, il vero protagonista. Il suo è un diminuire più radicale e profondo... è accettare di "farsi piccoli" perché è ai piccoli che appartiene il Regno dei cieli.
Ma cosa significa farsi piccoli? Significa non confidare in se stessi, nel proprio potere; significa imparare a non temere ma a confidare in Dio.
Oggi siamo chiamati a camminare con uno sguardo nuovo sulla realtà. Siamo chiamati a fidarci delle promesse di Dio, ecco da dove nasce la nostra speranza e la nostra pace!
Buon cammino!
….La strada non è luce, è la speranza della chiarezza;
non è fiamma prima, è promessa di verità.
È il termine dell’attesa, l’eternità dello sforzo:
la fine della strada che sale, è il passaggio della morte.
(Madeleine DELBRỆL, Noi delle strade, Milano, Gribaudi, 2008, 16).
Comments